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Precisazioni sulla dimensione dei files allegati

Un utente ci chiede perché, per ricevere un attachment di 4.7 MB, gli è stato invato un messaggio di 6581K, e mentre lo scaricava il contatore dei bytes dell'accesso remoto è arrivato a più di 7 MB.

La situazione è dovuta al fatto che il file originale è composto da bytes di 8 bit, mentre alcuni "vecchi" sistemi di posta elettronica trasmettono correttamente solo parole di 7 bit. Per evitare problemi, il mail editor, quando compone l'attachment, converte tutto a 6 bit, cosè che ogni gruppo di 3 byte del file originario diventa una sequenza di 4 caratteri nel messaggio. La dimensione cos&iegrave; già lievitata del 25%.

Siccome altri sistemi impongono limitazioni sulla dimensione delle singole righe, ogni 64 caratteri vengono inseriti un "a capo" (2 bytes) ed un carattere di controllo del framing (un altro byte). Aggiungiamo un header che dica che il messaggio contiene un attachment, il nome ed il tipo del file, la lunghezza originale, la descrizione del metodo di codifica, ed ecco il messaggio di 6581K.

Quando poi il messaggio viene trasmesso via modem, il PPP aggiunge ogni 1500 bytes un "checksum", codice che permette di rilevare se ci sono errori di trasmissione per ritrasmettere, nel caso, solo un pacchetto di 1500 bytes.

Aggiungiamo ancora un po' di bytes per passare il nome dell'utente, la password, la richiesta del messaggio, ecc... e si arriva ai 7 MB effettivamente trasmessi.

Sperando di essere stato esauriente, Buone Feste.

pnn@piemonte.net